Elisa Laraia, The Future of the Country, A Cielo Aperto 2010



The Future of the Country è un progetto di Elisa Laraia, nato dopo una conferenza pubblica nel dicembre 2009 alla Casa canonica, dove l’artista ha presentato il suo lavoro sul concetto di identità e di memoria, che sviluppa in stretta relazione con il territorio e con chi lo vive.

Elisa Laraia è entrata in contatto con i cittadini di Latronico grazie all’intermediazione dell’Associazione e a diversi incontri e sopralluoghi; è stata questa una fase importante e delicata che le ha permesso di incontrare molte persone che hanno accolto la sua richiesta di raccontare un segreto davanti a una telecamera. Il video ha consentito di creare un ritratto profondo del luogo attraverso le storie personali che hanno evidenziato un cambiamento della vita sociale del paese. Chi ha partecipato al progetto ha donato alla piazza un segreto che, svelato, è divenuto patrimonio di tutta la collettività: l’intimismo e gli sguardi delle persone coinvolte nel video si sono fusi con la necessità insita nella ricerca dell’artista di trasferire nel pubblico il proprio privato.

The Future of the Country intreccia il vissuto di Elisa con quello delle persone coinvolte, in qualche modo la propria testimonianza, attraverso la parola, segue il ritmo del video e delle storie che si intrecciano e sovrappongono in lunghe dissolvenze a formare un unico racconto.

Questa rappresentazione dei segreti mette in atto uno scambio identitario: “abbiamo fatto il battesimo insieme”, “ho deciso di investire nel mio paese”, “allora esistevano le bande, c’era la banda di Capadavutu”, “nel 1952 lavoravo alla centrale elettrica, e mi chiedevano di andarci anche di domenica”, “a Latronico, c’erano le terme e c’era una fabbrica di mattoni, dove lavoravano molte donne”, “quando andavo al Trogliano, negli anni Sessanta, andavo per la vendemmia e le feste”.

È questo un dialogo sulla reinterpretazione del quotidiano, i piccoli avvenimenti, le ricorrenze, il mestiere del padre, le feste patronali, il vecchio cinema, l’emigrazione, il lutto, la commozione di una vita semplice e significativa. Il progetto si è concluso con una grande videoproiezione su uno dei palazzi storici della piazza di Latronico, Palazzo Forastiere.

The Future of the Country è stato un altro tassello del progetto dell’artista che intende mappare il mondo creando un nuovo archivio antropologico dove i ritratti sono un’immagine forte di una identità locale che narra le storie di più generazioni.


















Associazione Culturale Vincenzo De Luca
L’Associazione Culturale Vincenzo De Luca – APS si costituisce nel 2005 a Latronico, in Basilicata. Autofinanziandosi, dal 2008 promuove la residenza per artisti e il progetto di arte pubblica A Cielo Aperto, a cura di Bianco-Valente e Pasquale Campanella, per la costituzione di un museo diffuso all’aperto, in cui sono presenti diverse opere permanenti che dialogano con l’ambiente montano e il tessuto urbano di Latronico. Dal 2017 avvia un laboratorio di ricerca sul suono e la performance, a cura di Francesco Puppo e Giuseppe Giacoia; dal 2019 amplia il programma di residenze con il contributo e la curatela di Giovanni Viceconte. È tra i soci fondatori di STARE, Rete delle Residenze d’artista italiane. Sono stati pubblicati a cura di Bianco-Valente e Pasquale Campanella i volumi: A Cielo Aperto, Pratiche di collaborazione nell'arte contemporanea a Latronico, Postmedia Books 2016 e Per fare un tavolo. Arte e territorio, Postmedia Books, 2021.

Info
Associazione culturale Vincenzo De Luca - APS
Vico Settembrini 2 – Latronico (PZ)
Tel 0973 858896, cell. 339 7738963
associazionevincenzodeluca@gmail.com
www.associazionevincenzodeluca.com




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